VAT Compliance: to-do list per gennaio
Se il tuo dipartimento gestisce in maniera centralizzata molteplici partite IVA europee, c’è una serie di compiti che dovrebbe assolvere all’inizio di ogni anno al fine di assicurarsi una buona visibilità sull’intero progetto e il pieno controllo degli adempimenti cui l’impresa è tenuta. Qui di seguito abbiamo riassunto quelle che riteniamo debbano essere le priorità per il vostro team durante l’attività di check-list di inizio anno. Naturalmente, a seconda dei volumi e del settore di attività, ulteriori controlli potrebbero rendersi necessari.
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Scadenzario IVA
Il primo passo per la gestione di adempimenti di fiscalità indiretta nei vari Paesi europei è la produzione di una lista di tutte le dichiarazioni dell’anno e relative scadenze. In tale scadenzario ogni riga rappresenterà una dichiarazione e dovrà includere l'entità, il Paese, il periodo d’imposta, la data di scadenza e altre informazioni rilevanti che vi aiuteranno a stabilire chi è la persona responsabile e quando il processo di preparazione dovrebbe iniziare ed essere completato.
Per creare il tuo scadenzario, avrai certamente bisogno di una panoramica di tutte le scadenze europee. Dovrai inoltre tenere conto dei fine settimana e dei giorni festivi, poiché spesso questi hanno un impatto sulla data di scadenza effettiva. Se desideri ricevere tali informazioni, ti preghiamo di inviarci un'e-mail.
Soglie Intrastat
Le dichiarazioni Intrastat devono essere presentate quando il volume degli acquisti e delle cessioni intracomunitarie effettuati dalla tua impresa superano determinate soglie, che variano di Paese in Paese. Puoi trovare l'elenco di tali soglie sul nostro sito web.
Al fine di monitorare correttamente le soglie, è necessario prendere in considerazione il corretto arco temporale. Esse vengono infatti calcolate sulla base dell’anno solare completo (da gennaio a dicembre). Ad esempio, se si supera la soglia nel maggio 2018, è necessario completare l'anno da gennaio a dicembre 2019, stando al di sotto della soglia per non avere più l’obbligo di presentazione degli elenchi (a partire da gennaio 2020).
Frequenza di presentazione delle dichiarazioni IVA
Ogni Paese ha le proprie regole per la determinazione della frequenza di presentazione delle dichiarazioni IVA o ECSL. Alcune giurisdizioni tengono conto del fatturato, altre considerano solo l'IVA dovuta oppure la posizione IVA finale. Qui di seguito alcuni esempi pratici in cui la periodicità delle dichiarazioni dovrebbe essere variata da trimestrale a mensile:
- I pagamenti IVA effettuati (o dichiarati) in Germania nell’anno solare precedente hanno superato i 7.500 €.
- Il fatturato annuo in Spagna ha superato i 6 milioni di euro nell’anno solare precedente.
- I pagamenti IVA effettuati (o dichiarati) in Francia nell’anno solare precedente hanno superato i 4.500 €.
Questi sono solo alcuni esempi. Il nostro team dispone di informazioni dettagliate in merito alle regole per la determinazione della frequenza di presentazione delle dichiarazioni in tutti i Paesi europei. Potete trovare queste regole anche nei nostri Manuali IVA.
È cruciale che le vostre dichiarazioni IVA siano presentate per il periodo corretto per evitare di incorrere in sanzioni per invio o pagamento tardivo. Poiché le soglie sono spesso calcolate su base annuale, ad inizio anno sarebbe opportuno rivedere i propri volumi per partita IVA alla luce delle regole applicabili, al fine di individuare tempestivamente eventuali variazioni di periodicità.
Verifica cambiamenti e novità
Non di rado i singoli Stati membri apportano modifiche alla normativa fiscale in vigore ed è quindi opportuno mantenersi sempre aggiornati sulle novità in materia di fiscalità indiretta al fine di verificarne l’impatto sulle proprie obbligazioni.