Cos’è una partita IVA e come ottenerla?

Ottenere una partita IVA significa ottenere un numero di identificazione fiscale in un Paese straniero al fine di realizzare transazioni rilevanti ai fini IVA.


È importante non confondere l’apertura di una partita IVA con l’apertura di una filiale estera. Quando una società effettua un’attività commerciale in uno Stato membro, senza tuttavia avere una presenza fisica all’interno del suo territorio, è sufficiente l’apertura di una partita IVA. Per esempio, per comprare prodotti in Italia da un fornitore locale e rivenderli ad un cliente italiano (i prodotti non lasciano mai il territorio italiano) è necessario aprire una partita IVA italiana anche se non si ha una presenza fisica all’interno del territorio. Avere una partita IVA significa avere esclusivamente obblighi inerenti a tale imposta: la tua impresa non avrà infatti alcun obbligo inerente alle imposte dirette o al bilancio d’esercizio nel Paese di registrazione.

Sommario

  1. Che cos’è una partita IVA?
  2. Che cos’è una partita IVA intracomunitaria?
  3. Quando ho bisogno di una partita IVA europea?
  4. Come ottengo una partita IVA europea?
  5. Che documenti devo presentare per richiedere una partita IVA intracomunitaria?
  6. Quali sono i tempi per l’attribuzione di una partita IVA?
  7. Come emetto le fatture dalla mia partita IVA estera?
  8. A livello di contabilità, quali sono gli obblighi legati alla mia partita IVA estera?
  9. Quali obblighi derivano dall’apertura di una partita IVA estera?
  10. Ho bisogno di un rappresentante fiscale?

Che cos’è una partita IVA?

IVA significa Imposta sul Valore Aggiunto. Solo i Paesi che hanno implementato tale imposta all’interno del proprio ordinamento richiedono alle imprese che operano all’interno del loro territorio una partita IVA locale. Una partita IVA è un numero di identificazione che viene utilizzato per ogni questione inerente all’IVA nel paese in cui è stato attribuito.

Molto spesso la partita IVA sarà l’unico numero di identificazione fiscale nel Paese in questione. Tuttavia, in alcuni casi, le autorità possono attribuire due numeri: un codice fiscale locale per le transazioni domestiche e le comunicazioni con le autorità e una partita IVA europea da utilizzare per le transazioni intracomunitarie. Puoi trovare ulteriori informazioni a tal riguardo nei nostri articoli SIREN o SIRET? Partite IVA in Francia e Differenza tra Steuernummer e numero di partita IVA (USt-IdNr).

Che cos’è una partita iva intracomunitaria o europea?

La partita IVA intracomunitaria o europea è una partita IVA che permette di intraprendere operazioni commerciali intracomunitarie con i paesi appartenenti alla Comunità Europea. Chi possiede una partita IVA intracomunitaria o europea può svolgere un'attività di impresa o di lavoro autonomo e può pertanto intraprendere rapporti commerciali e fatturare anche al di fuori dell'Italia.

Quando ho bisogno di una partita IVA intracomunitaria?

Come regola generale, è necessario registrarsi ai fini dell'IVA in un Paese quando si effettuano operazioni imponibili in quel territorio. Ci sono regole speciali per le imprese di e-commerce che potete trovare nel nostro articolo L’IVA sul commercio elettronico, sulle vendite a distanza e sull’attività di drop-shipping. Qui di seguito alcune delle transazioni che implicano l’obbligo di registrazione anche in assenza di una stabile organizzazione:

  • Importazioni: L'esportazione di merci vi obbligherà inoltre a registrarvi e a rispettare tutti i requisiti di documentazione per poter applicare l'aliquota zero alla vostra merce.
  • Cessioni all’esportazione: L'esportazione di merci al di fuori dell’UE obbliga la tua impresa a registrarsi, oltre che a rispettare tutti i requisiti che consentano la non applicazione dell’imposta.
  • Cessioni domestiche di beni: In generale, la vendita di beni all'interno di uno Stato membro obbliga la tua impresa a registrarsi in quel Paese e a pagare l’imposta dovuta alle autorità locali. Tuttavia le imprese straniere devono prendere in considerazione le regole sull’inversione contabile: infatti, quando l’ordinamento locale prevede l’applicazione di tale meccanismo, la registrazione può talvolta essere evitata. Contattaci se vuoi verificare l’applicabilità dell'inversione contabile in determinati Paesi.
  • Movimenti intracomunitari: Quando si effettuano cessioni o acquisti intracomunitari, vale a dire invii di beni fra due Stati membri, è necessario ottenere un numero di partita IVA. È inoltre necessario registrarsi nel sistema VIES, che è automatico in alcuni Paesi ma che può richiedere tempo e sforzi in altri Stati membri.

Transazioni che non implicano (di solito) l’obbligo di registrazione a fini IVA intracomunitaria

A scanso di equivoci, le operazioni sotto riportate non richiedono normalmente l'ottenimento di un numero di partita IVA da parte di una società non stabilita. Come spesso accade in ambito fiscale, ci sono però diverse eccezioni.

  • Prestazioni di servizi. Se la tua impresa presta servizi dal proprio Paese di origine a un cliente situato all'estero, normalmente non vi è obbligo di registrazione, in virtù dell’applicazione della regola generale per la prestazione di servizi B2B. In via eccezionale, è necessario registrarsi e applicare IVA locale per servizi relativi ai beni immobili. Le eccezioni si applicano anche all’attività di leasing a breve termine, ai servizi di trasporto di passeggeri, ai servizi di catering e ad altri servizi che seguono invece la regola del use&enjoyment.
  • Gli acquisti nazionali di beni non vi obbligano a registrarvi a fini IVA in nessun Paese dell'UE. Tuttavia, in alcuni Paesi la registrazione diventa necessaria in virtù dell’applicazione del meccanismo dell'inversione contabile nazionale.

Il recupero dell’IVA pagata sostenuta al di fuori dei propri confini nazionali implica distinte procedure di rimborso a seconda che la tua impresa sia registrata o meno nel Paese in questione. Spieghiamo la differenza nel nostro articolo dedicato al rimborso dell'IVA intracomunitaria.

Alcuni esempi

Un'azienda acquista merci in Polonia e le trasferisce in uno stabilimento di lavorazione in Italia. Questa società dovrà ottenere un numero di partita IVA in Polonia a causa dello spostamento dei beni in un altro Stato membro (cessione intracomunitaria). Questo stesso movimento richiederà un numero di partita IVA in Italia (acquisto intracomunitario). Anche se non si tratta di una vendita e la proprietà dei beni rimane della stessa società, il trasferimento di beni tra gli Stati membri segue le stesse regole che si applicano alla vendita intracomunitaria di beni.

Prendiamo ora l'esempio di una società italiana che noleggia macchinari per la produzione automobilistica in Francia. Il macchinario viene acquistato da un fornitore locale francese e collocato nei locali del cliente finale, anch'esso francese. L'acquisto di beni non richiede la registrazione dell'IVA. Il leasing è un servizio B2B e, come tale, non implica nessun obbligo di registrazione in Francia. Chi opera l’attività di leasing non potrà ottenere un numero di partita IVA francese. Per quanto riguarda l'IVA sostenuta per l'acquisto interno, questa sarà recuperata attraverso la cosiddetta Ottava direttiva.

Soglie per la registrazione a fini IVA

Se siete una società straniera non stabilita in un Paese, le soglie di registrazione non sono applicabili. Tali soglie sono infatti applicabili solo alle piccole imprese stabilite sul territorio nazionale. Le imprese non stabilite devono registrarsi non appena effettuano la prima transazione imponibile.

Inoltre è necessario considerare tutti gli obblighi amministrativi, come la fatturazione, la contabilità, la preparazione delle dichiarazioni e i requisiti ERP. Non esitare a contattarci se hai bisogno di aiuto per le registrazioni delle tue imprese IVA o in relazione ad ogni altro adempimento di fiscalità indiretta in qualsiasi Paese europeo.

Come ottengo una partita IVA intracomunitaria?

A meno che tu non possa contare su personale specializzato nella gestione di questo tipo di pratiche, sarà necessario richiedere assistenza a dei professionisti. Sarà infatti necessario depositare presso l’autorità competente una richiesta di p.iva intracomunitaria utilizzando i formulari corretti, in lingua locale. Tale istanza dovrà essere corredata dall’adeguata documentazione di supporto, prove dell’autorità del firmatario e informazioni dettagliate sul tipo di attività che si svolgerà e sulla necessità di apertura della partita IVA intracomunitaria.

Una volta che la richiesta è stata depositata è importante rimanere in stretto contatto con le autorità competenti, al fine di assicurare un esito positivo. In alcuni casi, chiarimenti aggiuntivi possono essere richiesti dall’autorità competente.

Che documenti devo presentare per richiedere una partita IVA europea?

Ottenere una partita IVA europea può essere un'attività macchinosa e dispendiosa in termini di tempo. Marosa è in grado di supportare la tua azienda nell’intero processo, a partire dalla raccolta della documentazione necessaria, fino alla compilazione delle istanze di registrazione, per tutti i paesi Europei. I documenti da allegare all’istanza variano da un Paese all'altro; tuttavia ci sono alcuni certificati che sono generalmente richiesti e che potete iniziare a raccogliere anche prima di contattarci:

  • Certificato IVA nel vostro Paese d'origine. Questo documento dimostra che la vostra società è in possesso di partita IVA nel proprio Paese di residenza. In molti casi il documento deve essere originale e recente, per cui suggeriamo di richiedere tanti certificati quanti sono i Paesi di registrazione.
  • Estratto della Camera di Commercio. Questo documento deve contenere dettagli inerenti alla costituzione della Società e dimostrare il potere di firma degli amministratori.
  • Statuto sociale (richiesto solo in alcuni Paesi).
  • Prova delle operazioni imponibili (richiesto solo in alcuni Paesi). Questo può essere un requisito impegnativo in quanto non è sempre facile dimostrare che si intende effettuare transazioni imponibili. Alcuni esempi includono contratti, ordini di acquisto, fatture o documenti simili.

È inoltre necessario considerare i requisiti linguistici. La maggior parte dei Paesi richiede infatti che l’istanza di registrazione della partita iva e tutti i documenti siano presentati in lingua locale. La nostra rete di traduttori è pronta ad aiutarvi a soddisfare questo requisito.

Quali sono i tempi per l’attribuzione di una partita IVA?

Normalmente sono necessarie fra le 4 e le 6 settimane a partire dal momento in cui la richiesta è stata inviata alle autorità competenti. I tempi possono variare da Paese a Paese. A Marosa abbiamo una comprovata esperienza nella gestione di pratiche di attribuzione di partita IVA in tutti i paesi Europei.

Mettiti in contatto con il nostro team specializzato in registrazioni in caso avessi bisogno di supporto in relazione ad una richiesta ex-novo o esistente. Siamo specializzati nella gestione di richieste urgenti.

Come emetto le fatture dalla mia partita IVA estera?

Una volta che la tua impresa avrà ottenuto la partita IVA, dovrai configurare il tuo software di fatturazione in modo che questo sia in grado di emettere le fatture inerenti all’attività estera facendo riferimento alla tua partita IVA estera e numerandole utilizzando una sequenza numerica separata.

Per esempio, se sei una impresa tedesca che ha ottenuto una partita IVA italiana, dovrai assicurarti che tutte le tue fatture riguardanti le vendite in Italia facciano riferimento alla tua partita IVA italiana. Inoltre, il numero di fattura dovrebbe essere attribuito secondo una serie specificamente ad esclusivamente utilizzata per le vendite in Italia.

A livello di contabilità, quali sono gli obblighi legati alla mia partita IVA estera?

Non avrai bisogno di mantenere una contabilità separata per la tua partita IVA estera. Tutto ciò che dovrai fare è aprire specifici conti IVA per la tua IVA a debito e a credito. Ogni volta che depositerai una dichiarazione IVA, compenserai la tua IVA a credito estera con la tua IVA a debito estera, esattamente come fai con le dichiarazioni IVA periodiche nel tuo Paese.

In caso avessi più di una partita IVA straniera, dovrai aprire un conto IVA a debito e un conto IVA a credito per ogni partita IVA. I conti IVA possono essere chiamati come il Paese a cui fanno riferimento.

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Quali obblighi derivano dall’apertura di una partita IVA estera?

L’ottenimento di una partita IVA intracomunitaria implica una serie di obblighi amministrativi. La tua impresa sarà sempre tenuta alla presentazione di dichiarazioni IVA, mensili o trimestrali (in qualche caso, dichiarazioni annuali sono previste). In alcuni ordinamenti è poi necessario inviare dichiarazioni aggiuntive come SAF-T, Control Statement, Spesometro, Eterometro, etc.

Nel caso effettui transazioni Intracomunitarie, potresti essere tenuto alla presentazione di dichiarazioni Intrastat ed ECSL.

Come spiegato precedentemente, le fatture dovranno rispettare i requisiti previsti dalla legislazione locale. Inoltre, sarà necessario mantenere registri delle fatture emesse e ricevute, poiché questi potrebbero essere richiesti dalle autorità fiscali locali in caso di verifiche.

Marosa è specializzata nella preparazione e invio di tutte le dichiarazioni che si devono presentare in tutti i Paesi europei. Per qualsiasi tipo di assistenza riguardo alle tue dichiarazioni in Europa, prenota una conversazione telefonica con il nostro team e ti ricontatteremo al più presto.

Ho bisogno di un rappresentante fiscale?

Alcuni Stati membri impongono l’obbligo di nominare un rappresentante fiscale locale per le imprese extra-UE che richiedono l’attribuzione di una partita IVA. Puoi verificare quali Paesi impongono questo tipo di obbligo consultando la nostra Overview sui rappresentanti fiscali nell’UE.

Il rappresentante fiscale è un individuo o un’impresa che interagisce con le autorità per conto della tua impresa. Nella maggior parte dei casi, a partire dal momento della sua nomina, il rappresentante fiscale è responsabile in solido per gli obblighi della società rappresentata nel Paese di registrazione.

Come ti può aiutare Marosa ad ottenere una partita IVA?

Il nostro team specializzato in registrazioni ti supporterà nell’ottenimento di tutte le tue partite IVA estere attraverso un processo semplice, rapido e lineare. Ti accompagneremo nella valutazione dell’obbligo di registrazione in altri Paesi europei, nella preparazione ed invio dell’istanza fino all’attribuzione della partita IVA.

Possiamo contare su una tecnologia specificamente sviluppata al fine di accelerare il processo e ridurre la possibilità di errore. La nostra procedura di registrazione guidata ti aiuterà a raccogliere tutti i documenti e le informazioni necessari in maniera efficiente e archivierà tutta la documentazione sulla nostra piattaforma M.Flow, in modo che questa sia sempre disponibile.

Abbiamo maturato una vasta esperienza con registrazioni complesse e urgenti e possiamo contare su una rete di delegati locali localizzati in tutti i Paesi europei, che ci aiutano a far si che le richieste siano elaborate con massima priorità ove necessario.


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